Cosa serve per il bagnetto del neonato? Con quale frequenza va fatto? Meglio fare il bagnetto prima o dopo la poppata? Qual è la temperatura ideale dell’acqua?
Insomma, sono tante le domande che si fanno i neo-genitori quando arriva il momento di fare il primo bagnetto al bambino.
Lascia che te lo dica, non c’è nulla di complicato e siamo sicuri che con un po’ di pazienza e le giuste indicazioni riuscirai ad organizzarti al meglio.
Nella guida che stai leggendo troverai tanti consigli ed informazioni utili sull’igiene del bambino: da cosa serve per la pulizia del neonato a come fare il bagnetto in modo sicuro.
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Bene, adesso è arrivato il momento di iniziare, buona lettura!
IN QUESTO ARTICOLO
Il bagnetto del neonato, cosa c’è da sapere
Devi sapere che per il bambino il bagnetto non è solo un’abitudine importante che serve a garantire la sua igiene e salute, ma anche un’esperienza molto piacevole.
In effetti, non c’è da stupirsi: scommetto che anche tu, dopo una faticosa giornata di lavoro, non vedi l’ora di fare una doccia rigenerante o un lungo bagno caldo, dico bene?
L’acqua calda, un po’ di schiuma delicata e qualche giochino rendono il momento del bagnetto qualcosa di speciale e rilassante sia per il corpo e che per la mente dei bebè.
I bambini amano molto stare nell’acqua, soprattutto quando sono ancora molto piccoli. Vediamo perché.
Prima di tutto, per le sensazioni che provano: l’acqua calda che li avvolge riporta alla loro mente le emozioni che provavano quando erano ancora immersi nel liquido amniotico.
Inoltre, grazie al bagnetto hanno la possibilità di sperimentare stimoli nuovi: l’odore del detergente, il rumore dell’acqua che scroscia, il tocco della mamma e del papà.
Infine, al termine della giornata non è da sottovalutare l’effetto distensivo che può produrre, utile per preparare il bambino al momento della nanna.
Per tutti questi motivi, ci teniamo a sottolineare che il bagnetto non deve essere vissuto solo ed esclusivamente come una semplice pulizia del corpo.
Certo, non è che ogni volta dobbiamo trasformare il nostro bagno in una SPA per neonati, ci mancherebbe!
Tuttavia, il nostro consiglio è di vivere questo momento insieme al tuo bambino senza stress, cercando di dedicargli il giusto tempo, sempre se possibile.
Quando fare il primo bagnetto al neonato
Prime settimane di vita
Durante le prime settimane di vita il neonato ha ancora il cordone ombelicale attaccato: per questo motivo è meglio non fare subito il bagnetto.
Infatti, fin tanto che il cordone non è caduto e la ferita non si è completamente cicatrizzata, c’è il rischio che possano verificarsi delle lievi infezioni.
Durante le prime settimane di vista per lavare il bambino è sufficiente pulirlo con una spugnetta morbida.
Limitati a strofinare delicatamente la sua pelle, usando dell’acqua tiepida con pochissimo detergente specifico per neonati e ricordarti di tamponare bene la zona intorno all’ombelico.
La pulizia va fatta in una stanza riscaldata e dopo aver sdraiato il piccolo in una posizione che risulti comoda sia per te che per lui.
Noi ti consigliamo di usare ad esempio un fasciatoio, ma va bene anche il letto oppure un piano vicino al lavandino, purché sia sufficientemente ampio e privo di spigoli pericolosi.
Alcune raccomandazioni prima di iniziare:
- Prepara l’area dedicata al lavaggio posizionando sulle superfici dure una copertina o un asciugamano morbido.
- Prima di iniziare, devi avere pronto a portata di mano tutto l’occorrente: una bacinella con un po’ acqua tiepida nella quale avrai aggiunto pochissimo detergente delicato per bambini, una salvietta inumidita (o una spugnetta morbida) e una salvietta ben pulita.
- Durante la pulizia, tieni sempre una mano sul bambino per evitare che rotolandosi cada per terra.
Per lavare il bambino procedi in questo modo:
- Tieni il bambino avvolto in un asciugamano o in un accappatoio e scopri solo la parte che state lavando.
- Immergi la spugnetta o la salvietta inumidita nell’acqua tiepida.
- Lasciando per ultima l’area del pannolino, strofina delicatamente tutte le parti del corpo facendo attenzione in particolar modo alle zone dove si formano le pieghe della pelle come il collo, dietro le orecchie, sotto le ascelle e l’inguine.
- Il lavaggio dei genitali delle femminucce va fatto sempre dall’alto verso il basso per evitare di trasportare batteri dall’ano verso le vie urinarie.
- Utilizza la salvietta pulita per asciugare delicatamente la pelle e rimuovere eventuali tracce di detergente.
Dopo che il cordone ombelicale è caduto
Solo dopo che il cordone ombelicale è caduto e la ferita si è rimarginata (in genere sono sufficienti un paio di settimane) potrai finalmente fare al bambino un bel bagnetto completo.
Il primo bagnetto non deve essere particolarmente lungo, saranno sufficienti pochi minuti per detergere a dovere tutto il corpo.
Se il piccolo non dovesse sentirsi a suo agio, non forzarlo a stare nell’acqua perché non faresti altro che farlo arrabbiare.
Piuttosto, ritorna alle spugnatura per qualche giorno e poi riprova finché il bambino non si sentirà pronto.
Probabilmente in questo momento ti starai chiedendo dove è meglio lavare il bambino, vero?
Fin tanto che la sua costituzione lo permette, in genere fino ai 2 mesi, puoi usare il lavandino del bagno, purché sia abbastanza grande.
Se non usi supporti particolari, dovrai sempre fare attenzione e reggere con un braccio il bebè affinché la testa sia sempre fuori dall’acqua.
Per questo motivo ti consigliamo di fare questa operazione, soprattutto le prime volte, in compagnia di un altro adulto che possa aiutarti.
Molti genitori, invece, trovano più facile lavare il neonato in una vaschetta per il bagnetto.
Ne esistono di svariati tipo, di plastica rigida o semi-rigida, dotate di riduttore per neonato e diversi altri accessori.
Qualunque sia la tua scelta, l’importante è che il materiale del contenitore possa essere poi ben lavato e che la posizione sia comoda per il bambino e la mamma o il papà che devono lavarlo.
Cosa serve per il bagnetto del neonato
Nei primi mesi di vita non sono necessari molti prodotti per l’igiene del bambino, che di fatto non ha modo di sporcarsi molto.
Il bagnetto serve anche e soprattutto per rilassarlo, rinfrescarlo nei mesi più caldi dell’estate e per creare una piacevole routine.
Vediamo insieme cosa serve.
Detergente delicato per neonato
La pelle di un neonato è particolarmente delicata e sensibile, pertanto non va lavata con saponi e detergenti aggressivi.
In commercio puoi trovare saponi specifici per neonati che, ti ricordiamo, vanno sempre usati senza abusarne.
Ecco alcune cose da tenere a mente quando cerchi un sapone per bambini:
- Cercato un sapone delicato e possibilmente naturale. Un sapone troppo aggressivo può irritare la pelle del bambino e causare fastidiose irritazioni. Anche un normale sapone delicato senza parabeni può andare bene.
- Evita di usare detergenti troppo schiumose, perché sono indicazione del fatto che contengono troppe sostanze chimiche.
- Ti consigliamo di usare un sapone neutro, senza profumo. Se al bambino non piace il profumo, poiché troppo forte o aggressivo, inizierà a piangere, perché non ha altro modo per esprimere il suo disagio. Inoltre, il profumo non è altro che un additivo chimico e può, dunque, causare reazioni allergiche o irritazioni alla pelle del tuo bambino.
- Verifica che sia ipoallergenico: se il bambino ha una cute ipersensibile, screpolata o soffre di eczema, allora dovete senz’altro scegliere un sapone ipoallergenico, che rispetti il suo ph e ne aiuti la rigenerazione.
- Evita quei saponi che contengono alcol, glicole, propilene e altri agenti chimici. I saponi fatti con ingredienti naturali sono i migliori per la pelle sensibile del neonato. Ingredienti adatti sono mandorle, latte, burro di cacao, miele e olio d’oliva, marsiglia e aleppo.
Detergenti naturali
Se preferisci affidarti a prodotti 100% naturali ti consigliamo i seguenti
- bicarbonato di sodio: un cucchiaio aggiunto all’acqua del bagnetto aiuta a mantenere morbida la pelle del neonato; è particolarmente utile in caso di dermatite da pannolino perché aiuta a lenire le irritazioni cutanee.
- amido di riso: sciolto anch’esso nell’acqua del bagnetto, ha un’azione lenitiva, ammorbidente ed antinfiammatoria. L’amido di riso andrebbe acquistato in erboristeria o nei negozi che vendono prodotti biologici.
- amido di mais o avena colloidale: sono valide alternative all’amido di riso. Oltre all’amido, si può aggiungere all’acqua del bagnetto un cucchiaio di sale integrale, per reintegrare i sali minerali.
- olio di mandorle dolci: da aggiungere all’acqua del bagnetto oppure per massaggiare delicatamente la pelle del neonato dopo il bagnetto. Se il neonato ha la crosta lattea, passare sulla cute interessata un tampone imbevuto di olio di mandorle dolci o olio d’oliva, prima di lavargli la testa.
- sapone di aleppo: composto solo di olio d’oliva e olio di salvia, ha un’azione detergente. Se utilizzato per il bagnetto dei neonati, è più indicato quello con una minore percentuale di olio di salvia
Spugnetta naturale per bambini
Oltre ai detergenti non aggressivi, per il bagnetto di bambini e neonati vanno utilizzate spugnette adatte alla loro pelle delicata.
Le migliori sono quelle specifiche per la prima infanzia perché prive di sostanze profumate o di altri additivi chimici e anallergiche.
Inoltre sono perfette per massaggiare la pelle del bambino e ideali per lavarlo fin dai suoi primi giorni di vita.
Tra le tipologie di spugna per bagno neonato oggi disponibili in commercio che possono essere considerate in assoluto le migliori, non possiamo che ricordare la spugna marina per neonato.
La spugna marina naturale garantisce la massima delicatezza possibile a contatto con la pelle sensibile dei bambini.
Una spugna di questo tipo è estremamente delicata sulla pelle del bambino e riduce al minimo la possibilità di irritazioni e arrossamenti.
Asciugamano di spugna morbida
Una volta che hai finito di lavare il piccolo (bastano pochi minuti) dovrai asciugarlo rapidamente per evitare che prenda freddo e si raffreddi.
Quindi ti consigliamo di avere a portata di mano un asciugamano morbido in cotone o delle mussole.
In commercio esistono anche dei pratici accappatoi per neonato, la cui particolarità è di avere un piccolo cappuccio che serve a coprire la testa.
Gli asciugamani per neonati devono essere realizzati in cotone al 100%, perché è un tessuto ipoallergenico, morbido e delicato sulla pelle dei bambini.
Inoltre il cotone al 100% risulta super assorbente.
Come fare il bagnetto al neonato
Anche se potrebbe sembrare difficile, scoprirai che lavare il neonato è un’operazione semplice.
Tuttavia, non sentirti in colpa se non ti senti sicura o sicuro: per le prime volte fatti dare una mano da qualcuno che può assisterti.
Il nostro consiglio è di preparare tutto l’occorrente prima iniziare a lavare il neonato, così quando ne avrai bisogno avrai ogni cosa a portata di mano.
Ecco alcune indicazioni da tenere a mente:
- Non devi riempire il lavandino o la vaschetta fino all’orlo: il livello dell’acqua deve essere di 5-6 cm e, in ogni caso, testa e tronco del bambino non devono essere immersi nell’acqua.
- Assicurati che la temperatura dell’acqua sia quella ideale, circa 37-38° C. Per misurare la temperatura dell’acqua puoi usare un termometro o, in alternativa, è sufficiente sentire la temperatura immergendo il polso o il gomito nell’acqua.
- Aggiungi qualche goccia di detergente specifico per neonati: è importante sceglierne uno delicato perché la pelle dei bambini è molto sottile e sensibile. In questo modo eviterai fastidiose irritazioni ed arrossamenti.
- Prima di spogliare il bambino accertati che la stanza sia ben riscaldata (temperatura ideale 21-22° C) e di avere a portata di mano tutto quello che ti serve (questo l’ho già detto, vero?)
- Immergi il neonato poco alla volta per farlo abituare all’acqua tenendo la sua testa con l’avambraccio e sostenendo il sederino con l’altra mano.
- La testa del bambino deve sempre essere sostenuta con il braccio durante tutta l’operazione di lavaggio. Se lo desideri, in commercio puoi trovare dei comodi riduttori per il lavandino o per vaschetta.
- Lava con cura tutto il corpo, concentrandoti in particolar modo sulle pieghe della pelle: infatti è in questi punti che potrebbero depositarsi i residui che favoriscono le irritazioni.
- Se lavi il bambino nel lavandino, apri sempre prima il rubinetto dell’acqua fredda e poi quello dell’acqua calda per regolare la temperatura e verifica sempre la temperatura dell’acqua con una mano prima di utilizzarla per lavare il bambino.
Se ti rendi conto di aver dimenticato qualcosa oppure se devi per forza rispondere al telefono o aprire la porta a qualcuno devi sempre prendere in braccio il bambino e portarlo sempre con voi coprendolo con un asciugamano o con un accappatoio.
Non lasciare il bambino solo neanche per pochi secondi.
Come lavare il corpo
La pelle del bambino va lavata delicatamente con la mano o con una spugnetta morbida, iniziando prima dalla testa, il busto, le braccia, gambe ed infine i genitali e il sederino.
Per sicurezza, la parte superiore del busto e la testa devono restare sopra il livello dell’acqua. Pertanto, ogni tanto versa un po’ di acqua sul tronco per mantenerlo caldo.
Quando lavi le mani del bambino con sapone, sciacquale subito per evitare che possa toccarsi gli occhi o mettere le dita insaponate in bocca.
Come lavare i capelli
Usando la mano libera, friziona dolcemente tutta la testina compresa la zona della fontanella, utilizzando un detergente delicato.
Poi sciacquala con acqua tiepida tenendo la testa del bambino leggermente reclinata all’indietro per evitare che la schiuma entri negli occhi.
Quando rimuovi lo shampoo, fai attenzione che la schiuma non entri negli occhi, accarezzando dolcemente la testa del bambino dalla fronte verso la nuca.
Se un po’ di schiuma dovesse entrare a contatto con gli occhi il bambino potrebbe infastidirsi e mettersi a piangere.
Non agitarti, non succede nulla: prendi una salvietta inumidita con acqua tiepida e pulisci delicatamente gli occhi fino a quando hai rimosso completamente la schiuma.
Dove fare il bagnetto al neonato
Lavandino
Quando il neonato è ancora molto piccolo, puoi usare il lavandino di casa per lavarlo.
Ricordati di pulirlo per bene prima con del disinfettante prima di usarlo e fai attenzione ad eventuali spigoli pericolosi, così come al rubinetto.
Se ti fa sentire più sicuro, utilizza un asciugamano per avvolgerlo intorno al rubinetto: in questo modo proteggerai la testa del bambino.
Molto probabilmente, quando il bambino avrà superato i 2 mesi di vita non potrà più fare il bagnetto nel lavandino perchè sarà diventato ormai troppo piccolo.
Per questo motivo, se non l’avrai già fatto, dovrai attrezzarti con qualcosa di diverso che si adatti meglio alla corporatura del bebè.
Sul mercato esistono diverse soluzioni, tutte pensate per adattarsi alle più svariate esigenze di spazio.
Vaschetta per bagnetto
La prima è la classica vaschetta per bagnetto.
E’ consigliabile utilizzare la vaschetta direttamente nella doccia oppure nella vasca da bagno in modo tale che gli schizzi d’acqua non bagnino eccessivamente il pavimento.
Così facendo eviterai il rischio di cadere a causa del pavimento bagnato e non dovrai preoccuparti di asciugarlo.
Anche se esistono diverse misure di vaschette, il nostro consiglio è quello di scegliere un modello più grande e acquistare a parte un riduttore.
In questo modo potrai sfruttarla per più tempo, rispetto ad una vaschetta con riduttore incorporato che non sarà più utile quando il bambino, intorno ai 6 mesi, inizierà a stare seduto da solo.
Fasciatoio con vaschetta
Una seconda possibilità è data dal fasciatoio con vaschetta incorporata.
Tipicamente è sufficiente sollevare e ripiegare di lato il piano di appoggio del fasciatoio per scoprire la vaschetta.
Se avete un bagno in cui potete mettere il fasciatoio, questo tipo di soluzione è decisamente comoda.
Al contrario, se non avete un bagno grande abbastanza per contenere il fasciatoio, non è consigliabile avere un un modello con vaschetta incorporata perché l’operazione di riempimento della vaschetta e successivo svuotamento e pulizia potrebbe risultare poco pratico.
Non dimenticare, infine, che il fasciatoio con vaschetta è un prodotto ideale solo per i primissimi mesi di vita del bambino.
In seguito, quando il bimbo sarà in grado di muoversi autonomamente e di girarsi in modo veloce, potrebbe risultare un po’ pericoloso per cui è consigliabile usare una vaschetta specifica per bagnetto.
Vasca da bagno
Anche la classica vasca da bagno può essere un buon modo per lavare il neonato.
L’unica scomodità è che devi stare in ginocchio durante tutta l’operazione e, allo stesso tempo, devi tenere la testa e il corpo del bambino sollevato.
Poichè con il tempo può diventare un lavoro faticoso, ti consigliamo di utilizzare un supporto per il bagnetto.
Grazie alle sue ventose che si attaccano facilmente al fondo della vasca e lo schienale rialzato, ti permette di avere le mani libere per lavare e sciacquare il bebè.
Bagnetto del neonato, le domande più frequenti
Con che frequenza va fatto il bagnetto?
Un neonato non ha bisogno di bagnetti frequenti, fin tanto che non inizia a gattonare o a sporcarsi mangiando la pappa.
Solitamente le ostetriche affermano che fare il bagnetto 2 volte alla settimana è sufficiente.
Quando il bambino inizierà a gattonare o a stare in piedi e passerà molto tempo giocando sul pavimento o al parco, il bagnetto sarà necessario.
In generale non esiste una regola precisa, tutto è rimandato al buonsenso del genitore.
Quanto tempo deve durare il bagnetto?
Durante le prime settimane di vita il bagnetto deve durare qualche minuto ed è bene fare attenzione affinché il bambino non si raffreddi.
Cerca, quindi, di tenere sempre sotto controllo la temperatura dell’acqua.
Crescendo il bambino potrebbe iniziare ad vivere il bagnetto come un momento di gioco e potrebbe voler passare più tempo nell’acqua.
Questo non è assolutamente un problema purché lo controlliate sempre a vista e non prenda freddo.
Qual’è la temperatura ideale per il bagnetto del neonato?
La temperatura ideale deve essere di 37,5°.
Per misurarla è sufficiente infilare il gomito nell’acqua oppure servirsi degli appositi termometri che alcuni modelli di vaschetta hanno già in dotazione.
Si può fare il bagnetto dopo la poppata?
Il bagnetto andrebbe fatto la sera, meglio dopo la poppata e prima di mettere a nanna il piccolo, in modo che il bambino possa calmarsi e predisporsi al sonno.
Cosa fare se il bambino piange durante il bagnetto
Il bimbo va adagiato lentamente nella vaschetta parlandogli dolcemente e con calma in modo che possa avere un impatto delicato con l’acqua.
Prima di immergerlo controlla sempre la temperatura dell’acqua.
Per evitare che si infastidisca, lavalo con movimenti delicati lungo il corpo, partendo dalla testa e scendendo, quindi, verso il tronco, le zone intime e il sederino sino ad arrivare alle gambe e ai piedini.
Poi giralo e lava, sempre con molta delicatezza, il collo e la schiena.
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