Il cambio del pannolino è senza dubbio una delle attività principali di cui devi preoccuparti quando ti prendi cura di un neonato.
Finché non sarà in grado di fare i propri bisogni da solo, cosa che avviene in genere intorno ai 2/3 anni, dovrai avere a che fare con pannolini sporchi e salviette diverse volte durante la giornata.
Fortunatamente, le cose davvero indispensabili non sono tantissime, per questo motivo il nostro consiglio è di sceglierle con cura.
Preparare una zona dedicata al cambio, con un buon fasciatoio e tutto l’occorrente per la cura ed igiene del bambino come creme e salviette igieniche, ti semplificherà notevolmente la vita.
In questa guida ti spiegheremo come organizzarti e ti daremo un elenco facile di tutto quello che serve (per davvero).
IN QUESTO ARTICOLO
Cambio pannolino: tutte le cose essenziali che servono
Prepara una zona dedicata al cambio del pannolino
Prima di pensare ai pannolini, salviette e tutto il resto, la domanda che devi porti è: dove cambierò il pannolino del bambino?
Ti consigliamo di non sottovalutare questo aspetto perché, come scoprirai presto, il bebè dovrà essere pulito diverse volte al giorno, soprattutto durante i suoi primi mesi di vita.
Durante questi momenti, il piccolo non se ne starà sempre buono e calmo, per questo motivo è fondamentale avere una superficie adatta sulla quale stenderlo in sicurezza.
Scegli una zona della casa in cui ci sia lo spazio per avere a portata di mano l’occorrente e che allo stesso tempo permetta margine di movimento.
Se possibile, organizza la zona per il cambio del pannolino nel bagno di casa.
Spesso ti capiterà di doverlo anche lavare ed avere a portata di mano il lavandino o la vasca da bagno ti semplificherà di molto il lavoro.
In alternativa puoi organizzarti come meglio credi.
Che sia la stanza del bambino o un altro punto della casa, l’importante è che sia un’area in cui si può stare tranquilli e che si possa usare per tutto il tempo necessario.
Fondamentale sarà la scelta di un buon fasciatoio, il secondo aspetto più importante da tenere a mente.
Il fasciatoio per il cambio del pannolino
La seconda cosa di cui avrete bisogno è un fasciatoio, un ripiano morbido e stabile su cui distendere in sicurezza il bebè.
Il nostro personale consiglio è quello di scegliere il fasciatoio in funzione di dove hai deciso di allestire la zona per il cambio del pannolino.
Nel caso tu disponga già di ampio ripiano, come quella di una cassettiera o di una scrivania, puoi usare un semplice e funzionale fasciatoio materassino.
I cui vantaggi sono la ridotta occupazione di spazio e praticità.
Tieni a mente che dovrai avere sempre a portata di mano tutto l’occorrente per il cambio: pannolini, creme, salviette ma anche eventuali body e vestititi di ricambio.
Per questo motivo è sempre molto utile avere a disposizione un comodo porta oggetti dove riporre i vari prodotti per la cura ed igiene del neonato.
In alternativa, puoi orientarti verso un fasciatoio a cassettiera che sicuramente è un’ottima scelta.
Questo tipo di fasciatoi generalmente sono muniti di cassetti e scoparti utili per riporre prodotti e vestitini.
Se poi avete modo di sfruttare il bagno, scegliere un fasciatoio munito di vaschetta per il bagnetto potrebbe essere una decisione furba er quando arriverà il momento del bagnetto.
Infatti potrai riempire la vaschetta usando una bacinella o direttamente il tubo della doccia e poi vuotare l’acqua direttamente nella vasca o in un lavandino una volta finito di lavare il bebè.
Quali e quanti pannolini acquistare?
I pannolini sono uno di quei prodotti per l’infanzia che possiamo tranquillamente definire come indispensabili.
Accompagneranno lo sviluppo del bambino fin dai primissimi giorni e verranno utilizzati almeno fino ai due anni di vita.
Stando al contatto con la pelle del bambino per la maggior parte del tempo è giusto che siano di buona qualità affinché non provochino irritazioni.
Per questo motivo, una delle caratteristiche fondamentali che devono avere è un elevato grado di assorbimento: in questo modo la pelle del bambino rimarrà il più possibile asciutta.
Ancor prima che il bambino nasca è consigliabile munirsi di almeno 2 pacchi di pannolini, perché la prima confezione la dovrete mettere nella borsa da portare in ospedale quando la mamma andrà a partorire.
Infatti, non tutti gli ospedali forniscono i pannolini quindi è bene essere preparati.
Collocate i pannolini in una sacca o un cestino posto vicino al fasciatoio, così li avrete sempre a portata di mano quando dovrete cambiare il bambino.
Riguardo alla tipologia di pannolino, il mercato ha decisamente un’offerta molto ricca, fra pannolini usa e getta, biodegradabili, lavabili.
Il nostro consiglio è di fare qualche prova per vedere quale sia il pannolino che meglio si adatta alle esigenze del vostro bambino.
Guarda quali sono i migliori mangiapannolini disponibili sul mercato!
Quali pannolini acquistare?
La domanda è lecita, visto che è sufficiente addentrarsi un attimo nella corsia dei pannolini di un qualsiasi supermercato per rimanere letteralmente soverchiati dalla possibilità di scelta.
Proviamo a fare un po’ di chiarezza partendo dal distinguere tra le due tipologie principali: i classici pannolini usa e getta e i pannolini lavabili.
Per quanto riguarda la salute del bambino, non c’è molta differenza nell’usare un tipo piuttosto che l’altro.
L’unica cosa importante è che il bambino sia pulito e che quindi il pannolino venga cambiato regolarmente e subito dopo che è stata fatta la pupù.
Proviamo a riassumere le maggiori differenze fra questi due tipi di pannolini.
Smaltimento ed impatto ambientale
Molti dei pannolini usa e getta che trovi in commercio, realizzati in cellulosa e fibre sintetiche, hanno un elevato impatto ambientale perché per produrli sono necessarie risorse come il petrolio e le piante.
Inoltre, scegliere pannolini usa e getta, implica da parte tua una maggiore attenzione al loro smaltimento perché devono essere conservati in sacchetti sigillati e poi buttati in appositi cassonetti.
Fortunatamente negli ultimi anni stanno diventando molto diffusi pannolini usa e getta biodegradabili al 100% che, almeno in parte, mitigano questi problemi.
Con un pannolino lavabile, invece, questo problema non c’è perché sono appunto riutilizzabili dopo essere stati lavati ed igienizzati.
Capacità di assorbimento
I pannolini usa e getta sono realizzati per garantire un elevato grado di assorbimento, quindi riescono a tenere la pelle del bambino asciutta per più tempo.
Purtroppo questo non è così vero per i pannolini lavabili che, anche se sono dotati di fasce impermeabili intorno alla vita e alle gambe per evitare perdite sgradevoli, sono meno assorbenti, per cui dovrai cambiarli molto più spesso.
Questo implica anche il fatto che se acquisti pannolini lavabili, dovrai lavarli più spesso (anche diverse
Costo
Su questo aspetto i pannolini lavabili non temono confronti perché, a fronte di un investimento iniziale di qualche centinaio di euro, non dovrai più acquistarne.
Inoltre, cosa da non sottovalutare, i pannolini lavabili possono essere riutilizzate con i figli successivi.
Ovviamente il costo per il kit dei pannolini lavabili si presenta subito, ma non andrà poi ad aggravare continuamente sul budget familiare.
Se ti stai chiedendo quale misura acquistare, devi sapere che molti pannolini lavabili sono taglia unica, per cui grazie ai bottoni, si adattano all’aumento di peso e dimensione del bambino.
Se invece decidi di usare i pannolini usa e getta, potresti arrivare a spendere anche qualche migliaio di euro in 3 anni: dipendete molto dal tipo di marca che acquisti.
Per quanto riguarda il costo quindi, i pannolini lavabili di gran lunga la scelta migliore.
Lavette da neonato e salviette umidificate
Poiché la pelle del bambino sarà a contatto con il pannolino per diverse ore tra un cambio e l’altro, non è sufficiente cambiarlo ma è necessario lavare e asciugare per bene i genitali ed il sederino ad ogni cambio.
Ricorda, non devi fargli il bagnetto: è sufficiente lavare delicatamente le parti intime con dell’acqua tiepida e poi vanno asciugate delicatamente con un asciugamano morbido o con delle lavette da neonato.
Le lavette sono dei piccoli asciugamani che servono ad asciugare e tamponare delicatamente la pelle del bambino, utilissime se avete deciso di sciacquare il sederino sotto l’acqua.
Procuratevene una decina e tenetele a portata di mano.
Lavare il bambino con dell’acqua tiepida è senza dubbio la scelta migliore; in alternativa, quando non ci è possibile avere a disposizione dell’acqua corrente possiamo usare delle salviette umidificate per neonati.
Le salviette umidificate sono molto utili per rinfrescare il bimbo quando ha fatto solo la pipì oppure per pulire il sederino sporco.
La pelle del neonato è estremamente delicata e può facilmente irritarsi; è importante non abusare delle salviette e soprattutto usare quelle realizzate con materiali naturali.
Ne esistono alcuni tipi realizzati con acqua purificata e pochissimi ingredienti aggiunti che rispettano la delicatezza della pelle del neonato.
Creme per il cambio del pannolino
Il pannolino che viene indossato per diverse ore può causare delle fastidiose irritazioni alla pelle del bambino, soprattutto nei soggetti più delicati.
Quindi è buona norma tamponare bene la pelle dopo il lavaggio e, nel caso ci siano arrossamenti, usare qualche crema o borotalco all’ossido di zinco.
Le creme all’ossido di zinco sono fondamentali perché proteggono la pelle del bambino ed hanno proprietà cicatrizzanti.
L’ambiente umido che si crea all’interno del pannolino rischia di favorire l’insorgenza di irritazioni e dermatiti soprattutto se il pannolino è stato indossato troppo a lungo.
Uno sottile strato di crema all’ossido di zinco aiuta la pelle danneggiata a rigenerarsi e soprattutto crea una barriera tra la pelle e il pannolino.
Se non ti piacciono le creme, puoi usare anche un po’ di borotalco che, oltre ad avere un effetto protettivo, aiuterà la pelle ad asciugarsi meglio dopo il lavaggio e a far sì che sia meno meno stressata nei punti in cui viene sfregata dall’elastico del pannolino.
Cambio di body e tutina
Ti conviene anche tenere a portata di mano, vicino al fasciatoio, almeno un cambio completo di body e tutina del bambino.
Se dovesse sporcarsi mentre lo cambiate avrete tutto vicino senza dovervi affaticare o allontanarvi dal fasciatoio con il bambino in braccio per prendere i vestiti puliti dal cassetto.
Cambio pannolino: come deve essere fatto
Quando i bambini sono molto piccoli è bene cambiarli spesso per evitare arrossamenti e irritazioni; per aiutarti abbiamo preparato una guida veloce su come cambiare il bambino in poche facili mosse.
Step 1: metti il bambino sul fasciatoio
Il bebè va appoggiato in posizione supina (a pancia in su) sul fasciatoio, sgombro da oggetti di qualsiasi tipo.
Premurati di avere tutto l’occorrente a portata di mano prima di iniziare (pannolini puliti, salviette, acqua tiepida, cambio se necessario)
Step 2: togli il pannolino sporco
Apri il pannolino sporco che indossa, chiudilo e mettilo via nel mangiapannolini o in un bidoncino.
Se il bebè ha fatto la pupù, prima di togliere da sotto il sederino il pannolino dai una bella pulita con una salvietta umidificata per evitare che i residui possano sporcare il fasciatoio ed i vestiti.
Se la pupù è fuoriuscita (si, può succedere) il bambino va completamente cambiato, quindi spoglialo del body.
Step 3: lava il bambino
Lava delicatamente il bebè usando acqua tiepida e sapone delicato oppure, se sei fuori casa, salviettine specifiche per la pelle sensibile dei piccoli.
Ricorda che nelle bambine la detersione deve essere eseguita dall’avanti all’indietro per evitare di trasportare batteri ed impurità verso i genitali.
Invece, per quanto riguarda i maschietti, attenzione alle fontanelle di pipì: il nostro consiglio è di adagiare sul pene una salvietta.
Asciuga il piccolo tamponando la pelle delicatamente, soprattutto nelle pieghe, ma senza mai sfregare.
Step 4: applica una sottile velo di crema per neonati
Lascia il bambino qualche minuto senza pannolino così la pelle può traspirare liberamente.
Applica un po’ di crema specifica per bambini.
Scegli una pasta protettiva e lenitiva a base di ossido di zinco che è in assoluto la migliore per attenuare le irritazioni.
Step 5: rivesti il bambino
Metti il pannolino pulito e rivesti il bambino.
Ad operazione conclusa, lavati le mani.
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