Quando arriva il momento di iniziare lo svezzamento e quindi di preparare la prima pappa, avere l’attrezzatura giusta può davvero fare la differenza. Non a caso, i negozi di articoli per l’infanzia e i vari rivenditori online offrono una straordinaria gamma di prodotti, tutti pensati per aiutarti durante questo periodo.

In realtà, c’è da dire che per preparare e servire la pappa del neonato, non è necessario spendere una fortuna né vale la pena riempire la casa con troppe cose, talvolta anche inutili.

Il nostro consiglio è quello di acquistare alcuni specifici articoli, vederemo tra poco quali, perché possono essere veramente d’aiuto, sia per preparare che per servire la prima pappa. Per tutto il resto ci sarà sempre tempo.

Quindi, cosa serve avere in casa per lo svezzamento neonato?

Abbiamo scritto questa guida proprio per aiutarti a trovare le cose più utili, tenendo conto sia delle tue necessità che di quelle del tuo bambino.

Ma non solo.

Sappiamo molto bene quanto sia difficile trovare prodotti di qualità senza spendere una fortuna.

C’è bisogno di tempo per controllare le caratteristiche, i prezzi e leggere decine di recensioni, con il rischio di spendere dei soldi per qualcosa che potrebbe non essere all’altezza delle tue aspettative.

Per questo motivo, abbiamo pensato di preparare una lista di articoli consigliati per lo svezzamento e la preparazione delle prime pappe.

Ma prima di parlare dei prodotti, lascia che ti spieghi meglio come organizzarti per lo svezzamento.

 

Quando e come iniziare lo svezzamento

Lo svezzamento del neonato consiste nel passaggio graduale da un’alimentazione a base di liquidi, principalmente latte materno o artificiale, ad un’alimentazione mista, con apporto sia di cibi solidi che liquidi.

L’introduzione dei cibi nell’alimentazione del neonato è un processo lento e graduale che tipicamente inizia intorno al sesto mese di vita.

Tuttavia, è bene tenere a mente che non esiste un momento esatto in cui iniziare lo svezzamento e che l’età suggerita è del tutto indicativa.

Probabilmente, sarà lo stesso pediatra, che valutando lo stato di crescita del bambino, ti avviserà quando è il momento di iniziare con le prime pappe.

Una delle primissime cose che dovrai imparare a preparare è la pappa per neonati che cucinerai usando pochi semplici ingredienti, per lo più cotti al vapore, che dovranno essere omogeneizzati affinché risultino più facili da mangiare e da digerire.

In seguito potrai introdurre nell’alimentazione del neonato sapori e consistenze più sofisticate, come ad esempio le pastine al pomodoro o le minestrine.

È importante saper rispettare i tempi del tuo bambino, senza forzarlo eccessivamente.

 

Quando iniziare lo svezzamento

Partiamo dal dire che non esiste un momento esatto in cui iniziare lo svezzamento del neonato.

Anzi, con gli anni, i metodi di introduzione dei cibi solidi e delle pappe sono cambiati radicalmente.

Se fino a qualche anno fa i pediatri si impegnavano a dare ai genitori indicazioni molto precise sull’alimentazione dei bambini, sia in merito ai tempi che alla quantità e tipologia di cibi, oggi l’approccio è decisamente più morbido e tiene conto molto della soggettività del neonato.

La stessa Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) non indica una età esatta, perché i fattori che determinano il momento più corretto per iniziare lo svezzamento sono legati al livello di sviluppo di ogni singolo bambino, e quindi variabili da soggetto a soggetto.

Bisogna, invece, imparare a capire il bambino e aiutarlo a sperimentare i cibi senza troppe imposizioni.

Forzare lo svezzamento, così come ostacolarlo nel momento in cui il piccolo si mostra interessato e pronto ad assaggiare alimenti nuovi, sono atteggiamenti da evitare.

Comunque sia,volendo dare qualche indicazione di massima, possiamo dire che gli elementi da prendere in considerazione (oltre all’età del neonato) che possono farti capire quando è il momento di iniziare lo svezzamento sono:

  • il neonato sa stare seduto da solo
  • ha maturato lo sviluppo del proprio apparato digerente, intorno ai 4-5 mesi
  • mostra interesse verso i cibi solidi

In particolar modo, quest’ultimo aspetto è di fondamentale importanza.

Se il lattante non mostra ancora interesse verso il cibo, il fatto che possa essere maturo e pronto sugli altri aspetti non servirà a molto.

Ti proponiamo una semplice test che puoi fare quando vuoi.

Superati i 4-5 mesi, durante il pasto in famiglia, prendi un pezzettino di quello che stai mangiando e fallo assaggiare al bambino: la sua reazione ti farà capire molto su quanto è pronto ai cibi solidi.

 

Che tipo di alimentazione deve seguire il neonato durante lo svezzamento

Il tipo di dieta che un neonato deve seguire durante lo svezzamento è fonte di molte discussioni e pareri, spesso anche molto discordanti.

Se da un lato c’è chi propone schemi e tabelle ben precise, dall’altro c’è chi si limita a dare delle indicazioni di massima per poi lasciare ai genitori e al bambino la libertà di provare un po’ di tutto quello che è presente a tavola, durante i pasti di tutta la famiglia.

Parliamo, in questo caso, di autosvezzamento.

Qual’è il metodo migliore?

Lascia che te lo dica, non esiste e non ci sono studi scientifici a supporto di una tesi piuttosto che di un’altra.

Il nostro consiglio è quello di avere buon senso e di rispettare, prima di qualsiasi tabella, i tempi del bambino.

 

La maggior parte dei pediatri sono ormai concordi sul fatto che non è assolutamente necessario, anzi è sconsigliato, interrompere precocemente l’allattamento che deve invece proseguire almeno fino al sesto mese di vita.

Allo stesso tempo, un approccio che normalmente si rivela efficace e che per questo motivo è adottato dalla maggior parte dei genitori consiste nel dare al bambino, oltre al latte, due pasti principali a base di pappa, che vedremo tra poco come preparare.

Infine, potete far sedere il bambino a tavola con voi usando un seggiolone, e dargli qualche piccolo assaggio di ciò che mangiate.

All’inizio il neonato sarà incuriosito più che altro dai gesti che fate a tavola come, ad esempio, portare un cucchiaio alla bocca o cose simili.

Allo stesso tempo, però, imparerà a conoscere e apprezzare il cibo.

 

La pappa del neonato

Possiamo tranquillamente dire che la pappa è in assoluto una delle preparazioni per il neonato più famose e diffuse al mondo, praticamente adottata dalla maggior parte delle famiglie.

Essa consiste in una preparazione a base di farine specifiche, prodotte proprio a questo scopo, mescolate a del brodo vegetale, verdure omogeneizzate e a delle proteine, come carne o pesce anch’essi omogeneizzati.

Gli omogeneizzati possono essere acquistati al supermercato, tuttavia sono molti i genitori che preferiscono prepararli in casa, vedremo tra poco in che modo.

I motivo di questa scelta è facilmente comprensibile: gli omogeneizzati artigianali, oltre ad essere fatti con prodotti freschi, sono decisamente più economici rispetto a quelli confezionati.

Il risultato finale di una pappa per neonato è una crema morbida, dalla consistenza semi-liquida, a base di cereali che può essere facilmente ingerita dal bambino.

È importante che la pappa sia cremosa perché il bambino, quando inizia lo svezzamento, non ha ancora tutti i denti e, cosa ancora più importante, non sa masticare.

Grazie alla sua consistenza, la pappa è facile da ingerire e da assimilare, sopratutto grazie al fatto che la carne e le verdure che vengono usate per prepararla vengono omogeneizzate.

Come ti ho già detto, gli omogeneizzati possono essere acquistati, tuttavia prepararli in casa può dare grandi soddisfazioni.

Esiste un piccolo elettrodomestico che può renderti l’operazione molto semplice: il cuocipappa.

Cuocipappa e Frullatore

Un cuocipappa è un piccolo robot da cucina che  è in grado cucinare al vapore diversi tipi di alimenti come la carne, pesce e verdure e che grazie ad al frullatore di cui dispone ti permette di preparare in casa gli omogeneizzati.

Cuocipappa e Frullatori

 

Rispetto ad un classico frullatore, le lame di un cuocipappa sono studiate per evitare che il cibo incorpori troppa aria. In questo modo l’omogeneizzato ottenuto non solo è più digeribile ma si riduce la possibilità che il bambino soffra di piccoli disturbi digestivi noti come coliche gassose.

Tra i vantaggi dell’avere un cuocipappa c’è che con un unico strumento puoi cucinare, frullare e scongelare gli alimenti, riducendo quindi l’uso di più pentole e strumenti vari in cucina.

Inoltre, alcune funzionalità come la presenza di un timer con spegnimento automatico e la possibilità di impostare diversi programmi di cottura sono sicuramente aspetti da tenere in considerazione perché ti aiutano a non sbagliare la preparazione della pappa.

I modelli più avanzati permettono anche sterilizzare posate e biberon.

 

Contenitori per omogeneizzati

Molti genitori preferiscono preparare omogeneizzati in grandi quantità per poi conservarli in frigorifero oppure in freezer.

Avere a disposizione qualche vasetto per omogeneizzato è l’ideale perché possono essere usati per conservare le pappe ed il brodo in eccesso.

All’occorrenza possono essere tirati fuori dal congelatore e riscaldati usando il microonde oppure usando la vaporiera del cuocipappa.

Inoltre si rivelano molto utili quando sei in viaggio e devi portare con te tutto l’occorrente per preparare la pappa per il neonato.

vasetti omogeneizzati

Vasetti per Omogeneizzato

 

I vasetti per conservare la pappa migliori sono quelli che possono essere lavati direttamente nella lavastoviglie e che possono essere usati nel microonde.

Il coperchio del vasetto deve avere una chiusura ermetica, che dovrebbe preferibilmente essere in silicone.

Sia il vasetto che il coperchio devono inoltre essere realizzati in un materiale atossico .

Alcuni vasetti sono disponibili in vetro temprato, una scelta ideale per coloro che vogliono il massimo dell’igiene e che vogliono avere la certezza che il materiale sia perfetto per stare a contatto con il cibo del bambino.

Ti consigliamo di attaccare delle etichette sui vasetti in modo da ricordare cosa conservano e quando sono stati preparati.

Congelare gli alimenti in piccole mono porzioni è davvero utile nei primi mesi di svezzamento quando non hai bisogno di grandi quantità di cibo ad ogni pasto e vuoi mescolare e abbinare sapori diversi.

 

Seggiolone per pappa

Tra le cose indispensabili che non possono mancare in casa, c’è sicuramente il seggiolone, grazie al quale il bambino ha una seduta comoda e sicura per mangiare la pappa.

Ma i vantaggi nell’uso di un seggiolone non si limitano a questo.

Prima di tutto ti permettete di tenere il bambino vicino a te quando sei a tavola; in questo questo modo potrai controllarlo a vista, senza essere costretta o costretto a tenerlo in braccio tutto il tempo.

Inoltre, far stare il bambino insieme al resto della famiglia durante il momento del pasto è fondamentale anche da un punto di vista pedagogico perché lo aiuta a sentirsi parte della propria famiglia.

Guardando le movenze dei genitori e dei fratelli o sorelle più grandi, il bambino impara a mangiare e a tenere le posate in mano.

 

seggiolone per pappa

Seggioloni

 

Nella scelta del seggiolone ci sono diverse fattori da tenere a mente oltre all’aspetto estetico, che sicuramente va tenuto anch’esso in considerazione.

Un buon seggiolone deve essere prima di tutto comodo per il bambino, con un imbottitura rivestita di materiali lavabili.

Deve ovviamente garantire la sicurezza del neonato; pertanto deve essere robusto e deve avere possibilmente cinture di sicurezza con attacco a 5 punti.

Altra caratteristica importante è la possibilità che sia regolabile in funzione della crescita del bambino, perché in questo modo potrai usarlo meglio e per più tempo.

Poi ci sono altri aspetti da tenere a mente, che dipendono dalle tue esigenze d’uso e di spazio in casa.

Ad esempio, se hai bisogno di spostare il seggiolone da una stanza all’altra ti consigliamo un modello con le rotelle, che non solo renderà questa operazione più facile, ma eviterà che si rovini il pavimento.

 

Bavaglini e bavette

Lascia che te lo dica: un neonato alle prese con il cibo farà un vero e proprio disastro e il tavolo o il seggiolone su cui mangia la pappa diventerà in breve tempo un campo di battaglia.

Per questo motivo, ti conviene acquistare qualche bavaglino specifico per la pappa e lo svezzamento, se non vuoi rischiare di cambiare ogni volta il bambino da capo a piedi.

 

bavaglini per prima pappa e svezzamento

Bavaglini e Bavette

 

Sul mercato è possibile trovare diversi tipi di bavaglini per pappa, da quelli usa e getta, consigliati per le uscite fuori casa, a quelli impermeabili in stoffa oppure quelli strutturati in silicone.

Insomma, la scelta è davvero ampia quindi non sarà difficile trovare il modello che preferisci.

Visto il costo generalmente contenuto di questi articoli, il nostro consiglio è di acquistarne una bella scorta perché ne farai certamente un uso intenso.

 

Piattini e posate per neonato

Per insegnare al bambino a usare le posate occorre molta pazienza ed è importante farlo in modo graduale senza forzare il piccolo, che deve acquisire la giusta sicurezza nei movimenti.

Avere un set di piattini e posate per neonato può essere un buon modo per aiutare il bambino ad acquisire la giusta manualità.

Infatti, non passerà molto tempo prima che mostri il desiderio di tenere in mano lo stesso cucchiaio con cui gli servite la pappa e di provare a usarli come fanno gli adulti.

Se all’inizio il bimbo penserà che si tratti di un gioco, con il tempo acquisirà sempre maggiore dimestichezza fino a che non riuscirà a mangiare da solo.

 

piattini e posate per la prima pappa

Piattini e Posate

 

Il materiale delle posate dovrà essere in silicone alimentate oppure in plastica, rigorosamente priva di flatati e BPA.

La prima posata ad essere introdotta durante lo svezzamento sarà il cucchiaio, usato per dare al bambino pappe, frullati e minestrine.

A partire dai 10-12 mesi il bambino sarà in grado di impugnarlo correttamente ma dovrà ancora imparare a portare la pappa alla bocca senza farla cadere.

Poi, quando si arricchisce la sua alimentazione con dei cibi più solidi, si potrà introdurre anche la forchetta.

Quest’ultima deve avere le punte arrotondate e con i dentini larghi, con una forma che ricorda da vicino quella del cucchiaio.

Tra i 15 e i 24 mesi il bambino potrà essere già in grado di servirsi di entrambe le posate, sporcandosi sempre meno.

Probabilmente riuscirà anche a prendere il bicchiere con una mano sola.

 

Come preparare la prima pappa

La preparazione della pappa è una procedura semplice che non richiede particolari doti culinarie.

L’unico consiglio che ci sentiamo di darti è quello di porre particolare attenzione alla qualità delle materie prime come la carne o le verdure, che userai per prepararla.

Detto ciò, vediamo insieme come si prepara una pappa, partendo dagli ingredienti necessari che sono:

  • Brodo vegetale
  • Farina per pappa
  • Proteine (carne o pesce omogeneizzati, ricotta fresca, uovo o altro…)

 

Brodo Vegetale

Un buon brodo vegetale è il punto di partenza di qualunque pappa per il neonato.

La sua preparazione è molto semplice, tuttavia non è da trascurare perché attraverso il brodo riusciamo a dare al bambino tutte le importanti e preziose sostanze nutritive contenute all’interno delle verdure.

Per preparare un brodo vegetale a regola d’arte, l’ingrediente fondamentale è sicuramente la materia prima, ovvero le verdure che devono essere di primissima scelta, possibilmente acquistate, se ne avete la possibilità, da un fruttivendolo di fiducia che possa garantirvi sulla loro qualità e se eventualmente hanno provenienza biologica.

Potete iniziare con le verdure più classiche come una carota, una zucchina ed una patata.

Successivamente potrete aggiungere altre verdure.

Sarebbe indicato inserire una verdura nuova ogni 4 o 5 giorni, in modo da capire se il bambino soffre di qualche intolleranza o allergia.

Non solo: in questo modo sarà anche facile capire se qualcosa cosa piace o non piace al bambino.

Altre verdure che potete utilizzare sono la zucca, la lattuga, qualche foglia di bietola o spinacio, il sedano, la cipolla dolce, i fagiolini, il cuore dei carciofi, le coste e i porri.

Ingredienti per il brodo vegetale

  • verdure fresche: 1 patata, 1 carota, 1 zucchina
  • 1 litro di acqua

Preparazione del brodo

  • Sbucciate la patata. Pelate e spuntate la carota. Spuntate la zucchina, non è necessario sbucciarla.
  • Lavate molto bene tutte le verdure e disponetele in una pentola.
  • Coprite con un litro d’acqua, mettete la pentola sul fuoco semicoperta, portate a ebollizione, abbassate la fiamma e lasciate sobbollire per circa 40 – 50 minuti, fino a che il liquido si sarà quasi dimezzato. Non aggiungete sale né dado.
  • Filtrate il brodo e utilizzate subito quello necessario per la preparazione della pappa.
  • Conservate il brodo restante in frigorifero per 24 ore oppure suddividetelo in porzioni e conservatelo in freezer in vaschette individuali.
  • Per scongelare il brodo mettetelo nel microonde per un paio di minuti o riscaldatelo a fuoco basso in un pentolino.
  • Le verdure che avanzano non vanno assolutamente buttate. Una parte può essere frullata insieme alla pappa per dare un maggior carico di fibre al pasto del piccolo.
  • Le restanti possono essere mangiate dagli adulti, magari per accompagnare un’insalata fredda di patate oppure in una frittata.

Insomma, non si spreca nulla.

 

Farine per pappa

Il secondo importante ingrediente della pappa è costituito dalle farine che servono a dare corpo alla pappa, sia da un punto di vista di consistenza, ma anche e sopratutto energetico.

In proporzione al suo peso e alla sua altezza il bambino ha un bisogno di energia anche tre volte superiore a quello di un adulto.

Con lo svezzamento, il 50% del fabbisogno quotidiano di energia del piccolo deve essere fornito da carboidrati, preferibilmente complessi, che sono presenti proprio nei cereali da aggiungere alla pappa.

I cereali per bambini possono considerarsi un alimento completo perché garantiscono la giusta dose di carboidrati complessi, vitamine e minerali.

Vediamo, nel dettaglio, che cosa contengono:

  • carboidrati: questi zuccheri complessi rappresentano il mattone principale del fabbisogno nutrizionale di ciascun individuo. Non a caso fanno parte della dieta della maggior parte degli individui che ne assumono ogni giorno le quantità necessarie tramite la pasta o il pane. Si trovano sopratutto nei cereali e nelle patate.
  • ferro: indispensabile per la formazione dei globuli rossi (cellule del sangue) e per la funzionalità del sistema immunitario, ancora fragile e immaturo fra i 6 mesi e i 3 anni del bambino;
  • vitamine: soprattutto quelle del gruppo B, favoriscono il funzionamento del sistema nervoso e contribuiscono a utilizzare al meglio l’energia contenuta negli alimenti.

cereali prima pappa

Cereali e Farine Prima Pappa

 

Quali farine utilizzare

Riguardo ai tipi di farina da usare, esistono diverse tipologie.

Riso, mais e tapioca sono le più comuni, tuttavia potete sperimentare altre tipologie di farine come quelle a base di cereali misti, semolino avena, farro, ecc,…

Riguardo alla preparazione della pappa, le farine vanno incorporate al brodo vegetale caldo che avrete precedentemente preparato.

Riguardo alle dosi, seguite scrupolosamente la tabella nutrizionale che il vostro pediatra vi ha dato prima di iniziare lo svezzamento.

 

Alcuni consigli da tenere a mente

Sarebbe opportuno seguire alcune indicazioni per preparare al meglio la crema di farina.

  • Mettete un piccola quantità di brodo nel piatto, ad esempio una tazzina
  • Spolverate lentamente la farina sul piatto contenente il brodo mentre con una forchetta mischiate la crema che si viene via via formando. In questo modo eviterete che si formino dei grumi.
  • Non agitate troppo la crema per evitare che incorpori troppa aria che potrebbe causare nel bambino delle fastidiose coliche gassose
  • La crema non deve essere collosa o grumosa, quindi se vedete che si sta addensando troppo aggiungete un po’ di brodo vegetale.
  • Quello che alla fine dovete ottenere è una crema semi-liquida con la stessa consistenza di una morbida vellutata di verdure.
  • Non aggiungete sale o altro. Il palato del neonato deve abituarsi a questi sapori che per noi potrebbero sembrare insipidi mentre per lui sono una saporitissima novità.
  • Qualora la pappa si raffreddi oppure si addensi troppo per via del fatto che il bambino impiega un certo tempo a finirla, aggiungete del brodo caldo.

 

Carne o Pesce Omogeneizzati per la prima pappa

Dopo il brodo e la farina, arriviamo al terzo componente principale della pappa.

La carne o il pesce completano il pasto principale del bambino con il giusto apporto di proteine necessarie per il suo sviluppo.

In alternativa potete anche usare un formaggino, della ricotta di mucca oppure un uovo.

Qualunque sia l’ingrediente che desiderate utilizzare, vanno tenute a mente alcune cose importanti.

Prima di tutto la qualità dei prodotti. Che sia carne o pesce, formaggio o uova, tutti gli ingredienti devono essere freschissimi.

Riguardo alla carne avete l’imbarazzo della scelta tra vitello, pollo, coniglio o manzo.

Il consiglio è di iniziare con un prodotto e passare ad un altro dopo qualche giorno.

In questo modo potete capire se e quanto un particolare alimento è apprezzato da vostro figlio

Se possibile acquistate la carne necessaria al pasto del giorno stesso ed evitate di congelarla.

All’inizio potreste sentirvi in imbarazzo nel chiedere 50 grammi di carne di vitello ma non preoccupatevi, con il tempo vi abituerete.

Stesso discorso vale per il pesce e per i prodotti freschi da banco come la ricotta di mucca o la robiola, entrambi ottimi per fare la pappa.

Vanno tutti acquistati freschi e consumati possibilmente in giornata.

 

Come preparare la carne o il pesce per la pappa

  • La carne o il pesce vanno cotti necessariamente al vapore. In questo modo risulteranno più teneri e meglio digeribili ed inoltre la carne conserverà tutte le sue proprietà nutritive.
  • Per cucinare al vapore non è necessario avere una grande vaporiera. Un semplice pentolino ed un cestello in acciaio sono sufficienti. Se lo desiderate potete usare un cuocipappa che è dotato di una vaporiera che vi consente di cuocere al vapore.
  • Sono sufficienti pochi minuti di cottura.
  • La carne ed il pesce, quest’ultimo opportunamente mondato dalle lische, vanno omogeneizzati. Un omogeneizzato non è altro che un passato tritato finemente come una purea, ovvero reso omogeneo. Questo tipo di lavorazione ha lo scopo di rendere la carne più digeribile; grazie al processo di omogeneizzazione aumenta la superficie esposta agli enzimi digestivi favorendo in questo modo la digestione.
  • Una volta che la carne o il pesce sono stata tritati possono essere uniti alla pappa.

 

Pappa con ricotta, formaggi freschi

Per offrire al piccolo una dieta più variegata potete sostituire la carne con della ricotta fresca di mucca oppure del formaggino. In questo caso non dovete effettuare nessuna preparazione particolare e vi limiterete ad aggiungere alla pappa la dose consigliata

 

Olio e Parmigiano

Per rendere un po’ più saporita la pappa potete aggiungere un cucchiaino di olio extravergine di oliva e un cucchiaino di parmigiano, se non avete già usato ricotta o un altro tipo di formaggio.

 

Omogeneizzati industriali

Gli omogeneizzati industriali che è possibile acquistare al supermercato rappresentano una valida alternativa ai prodotti freschi, sopratutto quando non hai il tempo di fare la spesa tutti i giorni.

Certo, probabilmente non avranno lo stesso sapore degli omogeneizzati fatti in casa con verdure e carne freschi, tuttavia hanno il vantaggio di poter essere conservati a lungo e di poter essere utilizzati per cucinare la pappa così come sono.

Il nostro consiglio è  di avere sempre una piccola scorta di omogeneizzati confezionati nella dispensa, anche se hai modo di prepararli a casa.

Torneranno sicuramente utili in caso di emergenza oppure quando sei in viaggio.

omogeneizzati plasmon prima pappa

Omogeneizzati

 

La frutta durante lo svezzamento

La frutta è un alimento fondamentale per garantire al bambino una dieta il più possibile completa ed equilibrata.

Seguendo sempre scrupolosamente le indicazioni del pediatra, è possibile iniziare a somministrare la frutta anche a partire dal quarto mese d’età.

La frutta è indispensabile per il benessere del bambino in quanto ricca di vitamine, fibre e sali minerali, nutrimenti fondamentali per una crescita sana ed equilibrata.

Puoi iniziare con mele, pere e prugne – queste ultime utili anche quando il bambino ha difficoltà nel fare la cacca – e successivamente, intorno ai sei mesi, puoi aggiungere alla dieta del bambino altri tipi di frutta come le banane, pesche e albicocche.

Al compimento del primo anno di età è possibile iniziare con gli agrumi e, da ultimo, fragole, ciliegie e uva che non andrebbero offerte prima dei 2 anni in quanto potrebbero essere fonte di allergie ed intolleranze.

 

Come preparare la frutta per il neonato

La frutta fresca può essere data al bambino dopo essere stata grattugiata fino a diventare una crema morbida.

L’uso del frullatore è sconsigliato nel caso in cui il piccolo soffra di coliche gassose perché lavorandola in questo modo potrebbe incorporare troppa aria.

Per questo motivo potete utilizzare una semplice grattugia come quella usata per il formaggio, oppure un estrattore di frutta.

estrattore di frutta

Estrattori di Frutta e Succo

 

In alternativa, se hai un cuocipappa che lo prevede oppure un omogeneizzatore, potresti preparare degli omogeneizzati di frutta.

Allo stesso modo potete tranquillamente dare dei succhi di frutta che possono essere bevuti.

Si sconsiglia di dare nei primi periodi la frutta a pezzi perché il bambino non ha ancora i denti per masticarla e c’è il rischio che la ingurgiti intera.

Una curiosa alternativa alla frutta frullata o grattugiata è il ciuccio per alimenti. Si tratta di un ciuccio in silicone alimentare opportunamente forato al cui interno può essere messo un pezzetto di frutta.

ciuccio per alimenti

Ciuccio per Alimenti

 

Il bambino lo morderà provando così sollievo dal fastidio che prova a causa dei primi dentini che spuntano e, allo stesso tempo, succhierà la frutta contenuta nel ciuccio.

Esistono altre versioni di questo tipo di articolo che al posto del ciuccio in silicone hanno un piccolo sacchetto a retina.

 

La pappa fuori casa

Spesso avrai bisogno preparare la pappa al bambino quando sei fuori casa, magari per una gita fuori porta oppure per una serata al ristorante.

Come ci si comporta in questi casi? Ecco alcuni utili consigli su come organizzarsi per il pranzo fuori casa del neonato.

Prepara la pappa a casa

Se devi servire la pappa poco dopo essere usciti di casa, sarebbe indicato preparare la pappa a casa per poi conservarla fino all’ora del pasto in un contenitore portavivande a chiusura ermetica, possibilmente termico oppure in una borsa portavivande, sempre termica.

Se invece il pasto deve essere servito molte ore dopo, è preferibile non preparare la pappa in anticipo ma al momento, altrimenti potrebbe scuocere troppo e risultare immangiabile per il tuo bambino.

In questo caso il nostro consiglio è di preparare gli ingredienti a casa per poi assemblarli quando è ora di mangiare. Pertanto prepara e metti le porzioni di farina, omogeneizzato e brodo in contenitori separati.

Metti il tutto in una borsa portavivande e ricordati l’occorrente per servire la pappa come il piattino, il cucchiaio e il bavaglino.

Sarebbe indicato conservare il brodo vegetale in un thermos o in un portavivande termico. In questo modo, se non puoi scaldarlo in altra maniera, potrai servire la pappa ben calda.

Usa un termos portapappa

Quando la pappa deve essere servita molte ore dopo, la cosa migliore è munirsi di un termos in cui mettere acqua o brodo caldo. A parte, dovrai portare anche tutti gli altri ingredienti per preparare la tua pastina, vale a dire qualche cucchiaio di farina di riso o cereali, omogeneizzato o liofilizzato, olio e parmigiano.

Se invece il tuo neonato fosse già abituato a mangiare la pastina, in questo caso dovrai prepararla in anticipo, lasciandola a metà cottura: una volta messa dentro il termos o lo scaldavivande, continuerà infatti a cuocere e sarà così del tutto morbida al momento di somministrarla al tuo piccolo.

termos portapappa

Termos Portapappa

 

Liste dei prodotti consigliati per lo svezzamento e la prima pappa

Spesso è difficile trovare il tempo che vorremmo dedicare alla ricerca dei prodotti destinati ai nostri bambini, sopratutto perché la scelta è davvero grande e le cose da tenere in considerazione sono sempre molte. Controllare i prezzi, le recensioni e le caratteristiche degli articoli proposti richiede tempo.

Per questo motivo abbiamo preparato una lista di prodotti consigliati per lo svezzamento e la prima pappa del neonato per una spesa massima di 200 euro.

Un seggiolone, un cuocipappa, un discreto numero di bavaglini e un set per la pappa (piattini, postate e bicchiere) sono più che sufficienti per tutto il periodo dello svezzamento.

Non vi servirà altro.

Seggiolone Foppapedretti Meeting Baby Tiger

Foppapedretti Meeting Seggiolone, Baby Tiger

Seggiolone Foppapedretti Meeting – 89,00 € con Amazon Prime

 

Il seggiolone chiudibile Meeting ha seduta regolabile in altezza e schienale regolabile in più posizioni. Leggero e compatto, è dotato di morbida imbottitura lavabile una imbracatura a 5 punti, vassoio regolabile in 3 posizioni e vassoietto addizionale removibile per una facile pulizia.

Il telaio è in metallo verniciato mentre le restanti parti in plastica. Ideale per bambini dai 6 mesi e fino a un massimo di 15 kg di peso, ha due ruote posteriori in gomma rigida per facilitare gli spostamenti.

Cuocipappa KYG Robot per Pappe

Cuocipappa KYG

Cuocipappa KYG Robot per Pappe – 69,99 €

 

Questo pratico cuocipappa ha tutte le funzionalità che servono per preparare omogeneizzati e pappe per il neonati: cuoce al vaporefrulla ed omogeneizzascalda e scongela gli alimenti. La caraffa da circa 300 ml consente di preparare circa 2 porzioni di pappa, più che sufficiente per le necessità del bambino.

Un blocco di sicurezza integrato assicura che l’apparecchio non parta se la caraffa non è correttamente posizionata oppure se il coperchio non è stato chiuso correttamente.

Prima di avviare la cottura è necessario inserire l’acqua nel serbatoio tramite un ampia bocchetta messa nella parte alta del cuocipappa. Il serbatoio è abbastanza capiente per una cottura di circa 30/40 minuti (200 ml), tempo più che sufficiente per cuocere la maggior parte degli alimenti.

Qualora l’acqua terminasse, l’apparecchio si spegne automaticamente per evitare il surriscaldamento. A quel punto, se necessario, è possibile rabboccare l’acqua senza dover rimuovere la caraffa dalla sua postazione.

Un timer che è possibile impostare prima di avviare la cottura ci avverte con un segnale acustico quando la cottura arriva al termine.

Quando le verdure, il pesce o la carne sono cotti, è possibile versarli dal cestello direttamente nella caraffa munita di lame per poterli frullare.

 

Bavaglini Prima Pappa Chicco (3 pezzi)

Bavaglini Prima Pappa Chicco (3 pezzi)

Bavaglini Prima Pappa Chicco (3 pezzi) – 9,99 €

 

Comodo set di 3 morbidi bavaglini Chicco in cotone extra assorbente. Questi morbidi bavaglini sono facilmente lavabili in lavatrice. Il retro è impermeabile per impedire ai cibi e ai liquidi di sporcare i vestitini. Utilizzabile dai 6 mesi.

Il set comprende 3 bavaglini realizzati con 80% cotone e 20% poliestere.

 

Chicco Set Prima Pappa

Set Prima Pappa Chicco 6m+

Chicco Set Prima Pappa – 25,99 € con Amazon Prime

 

I set pappa contengono tutto quanto può essere necessario al bambino durante il periodo dello svezzamento, con soluzioni diverse studiate per rispondere ai suoi bisogni. Decorati con simpatici disegni, sono perfettamente in linea con il carattere allegro che caratterizza l’intera linea per lo svezzamento.

Il set contiene un cucchiaio, un set di piattini scaldapappa e un bicchiere con un beccuccio in silicone.